lunedì 2 novembre 2009

Caratteristiche ecclesiologiche emergenti (parte I)

· Le chiese diventano dei “sistemi aperti”. Si percepisce una maggiore apertura verso l’ambiente circostante e il contesto culturale. I confini tra “dentro” e “fuori” la chiesa o tra la vita comunitaria e la vita cittadina sono meno delineati. Questo porta maggiore possibilità di contaminazione e quindi di maggiore squilibrio, ma in generale le chiese sanno essere più sensibili verso quanto avviene nella società circostante e nella cultura, e quindi anche più reattive nel rispondere alle sollecitazioni e in definitiva con maggiore possibilità di incidere positivamente.

· Le chiese sembrano più adattabili. Per il motivo di cui sopra, il genio delle chiese emergenti è di essere molto radicate localmente. Chiese molto simili, anche nella stessa città, possono essere organizzate in modi molto diversi proprio per la loro apertura e capacità reattiva. Questo significa un alto grado di dipendenza della chiesa dal contesto culturale e sociale che la ospita e un alto grado di localismo (non di tipo tribale come lo conosciamo oggi, ma di tipo incarnazionale).

· Le chiese sono più pronte al cambiamento. Qui si vede il circolo virtuoso in cui sembrano inserite alcune chiese: sensibilità all’ambiente, adattabilità, cambiamento e infine capacità di incidere socialmente e culturalmente. Le chiese sono in grado di “imparare”. I piccoli miglioramenti nel ministero comunitario diventano esperienza e patrimonio “in rete”; non si riflette sui cambiamenti da apportare al livello denominazionale (“esperti” che vengono raccolti in “comitati” che producono “documenti” che le comunità “studiano” per poterli poi “applicare” nella propria realtà), ma ogni team pastorale ha la responsabilità, localmente, per il proprio ministero, di apportare tutti i miglioramenti necessari. Sono queste innovazioni di basso profilo che, sul lungo periodo, hanno prodotto, per il loro effetto cumulativo, cambiamenti radicali nella configurazione della chiesa e del suo ministero. Quindi:

o Capacità di ricevere, comprendere ed interpretare i segnali provenienti dall’ambiente

o Capacità di rispondere creativamente attraverso nuove caratteristiche organizzative

o Capacità di influenzare l’ambiente esterno in modo reattivo e creativo

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