venerdì 27 novembre 2009

Segnali di emergenza - 1

Troppo spesso chi si converte, invece di trovare Cristo, finisce in una chiesa. Sempre più persone lasciano le comunità per preservare la loro fede; sentono che la chiesa non contribuisce più alla loro crescita spirituale, né rappresenta un conforto nei momenti difficili della vita. Si stima che il 5% dei cristiani a livello globale debbano essere considerati senza affiliazione, “post-congregational” nei termini della sociologia ecclesiastica statunitense e che questa percentuale raddoppierà entro quindici anni. I programmi e le attività delle chiese sono giudicati inadeguati ad incontrare la nuova richiesta di genuina vitalità spirituale. Chi si converte vuole trovare una esperienza trasformante (cioè vedere la propria vita trasformata, la propria città cambiata, il proprio contributo valorizzato, il proprio spirito curato, la propria competenza umana accresciuta, ecc.). L’appello cristiano è alla conversione a Cristo e le chiese devono mantenere questa promessa.

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